Novara-Udinese

27a giornata 11 marzo ore 20.45

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    La stampa - 7 marzo 2012


    Caos Novara, Tesser torna in panchina
    Mondonico esonerato dopo 6 partite

    L'esonero di Emiliano Mondonico è il 14° in questo campionato

    La figlia del Mondo si ribella su Facebook: «Chi non ci ama,
    non ci merita»
    roberto condio

    Il 14° tecnico esonerato in 26 turni non dovrebbe più fare notizia. Invece colpisce, stupisce. Sembrava una società diversa dalle altre, il Novara salito in due anni dalla Lega Pro alla A. Era una bella favola, quel Mondonico tornato ad allenare al top dopo aver sconfitto il cancro. Purtroppo, è finito tutto in fretta: il miracolo del club modello e la prima avventura del Mondo ritrovato. Sei partite o, se preferite, 37 giorni di percorso comune. Lo storico trionfo contro l’Inter a San Siro («È stato come vincere a Sanremo»), due pari e tre ko. Una squadra con troppe carenze per salvarsi. Non poteva fare miracoli Tesser, l’uomo della doppia promozione cacciato il 30 gennaio. Non li ha fatti Mondonico, silurato ieri. A tradimento. Dopo un lunedì senza avvisaglie: l’allenamento post-Bologna, il pranzo con i dirigenti, la serata trascorsa in provincia per un evento voluto dal club. Ieri era giorno libero. Come sempre lo ha trascorso a Rivolta d’Adda, nella sua cascina. Ad eccezione di un blitz in un ristorante della zona: lì ha saputo dal neo ds azzurro Giaretta che il suo mondo appena ritrovato non gli apparteneva più. Mondonico ha staccato il telefonino. Senza rabbia, ma con tanta delusione e amarezza, come testimonia chi gli sta più vicino. Per lui, s’è fatta sentire la figlia Clara, che da papà negli anni del Toro ereditò la fede granata. Sanguigna come la Maratona che a lungo ha frequentato, ha postato su Facebook un messaggio poi ritirato: «Adesso siete felici? Non si finisce mai di imparare. Chi non ci ama non ci merita... direi per fortuna. Grazie a tutti gli altri».

    Il calcio, però, è questo: ti può dare tutto e poi togliertelo in un lampo. Mondonico, che allena da 30 anni, lo sa bene. «Il Novara mi ha fatto un grande regalo - aveva detto al debutto -: è stata l’unica società a non chiedermi come stavo». Forse, gli ha fatto un favore anche ieri. Trattandolo come da noi si trattano i tecnici subentrati che non danno la famosa «scossa». Risparmiandogli ogni sconto per quel che il Mondo ha passato di terribile. Se gli mancava un’estrema conferma della completa guarigione, l’ha avuta ieri, ultimo giorno del suo personale e veloce ripasso di come funziona questo folle calcio.

    Mondonico lo avrebbe evitato volentieri. Dopodomani farà una fatica boia a festeggiare i suoi 65 anni. Nel suo breve interregno aveva comunque migliorato un’insufficiente media punti (0,83 per gara contro lo 0,6 di Tesser) ed era riuscito a blindare per tre partite di fila una difesa sempre bucata nei primi 21 turni. Evidentemente non è bastato. Precipitato a -12 dalla salvezza, il Novara del patron De Salvo ha deciso un altro ribaltone. Non piacevano le troppe vetrine tv del nuovo allenatore, ben più protagonista della sua squadra. Soprattutto, c’era la sensazione di un feeling mai nato con un gruppo ancora legatissimo a Tesser. E allora, di nuovo dentro chi proprio ieri stava ultimando il trasloco dalla casa novarese. E, oltre a Mondonico, fuori il ds Pederzoli, principale bersaglio degli ultrà che per la sfida interna di domenica contro l’Udinese preparavano una contestazione vera.

    Il rampante club della programmazione, della gestione equilibrata, del centro gioiello di Novarello, del sintetico al Piola sembrava un’isola felice. Nella sua scalata al massimo livello aveva fatto il pieno di crediti ma nelle ultime settimane li ha bruciati quasi tutti con due esoneri assurdi. La A riconquistata dopo 55 anni doveva essere una festa, a prescindere dalla classifica finale. Sta invece diventando un calvario. Dal quale non sarà semplice ripartire.
     
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    NOVARA - Attilio Tesser torna a sedersi sulla panchina del suo Novara dopo l'esonero del 30 gennaio scorso in seguito alla sconfitta di Palermo. Via dunque Mondonico dopo poco più di un mese che aveva visto gli Azzurri vincere a San Siro contro l'Inter (rete di Caracciolo) e pareggiare due volte con Cagliari e Atalanta. Ma la sconfitta di domenica a Bologna (l'ultima di tre dopo Catania e Chievo) è costatala panchina al tecnico di Rivolta d'Adda.

    AIRONE ASSENTE - Non sarà della partita Andrea Caracciolo fermato dal Giudice Sportivo, sicuri assenti anche Ludi e Marianini che non sono stati inseriti nella lista dei 20 convocati da Tesser per la sfida di domenica 11 marzo contro l'Udinese.

    TABU' VITTORIA - L'appuntamento con il successo manca dal 12 febbraio scorso quando gli Azzurri, guidati da Mondonico, espugnarono a sorpresa il "Meazza" battendo l'Inter grazie ad un gol di Caracciolo. Per vedere una vittoria al "Silvio Piola" bisogna andare ancora più indietro: 26 novembre 2011, 13esima giornata, 2-1 ai danni del Parma con reti di Centurioni (aut.) per gli emiliani, poi Rubino e Marco Rigoni.

    PRECEDENTI - Nelle 11 occasioni in cui Udinese e Novara si sono affrontate in Serie A (10 dei quali tra il 1950 ed il 1955), i piemontesi si sono imposti per tre volte: l'ultima è un 3-1 interno datato marzo 1953. Tre pareggi e cinque successi dei friulani (l'ultimo è il 3-0 dell'andata) completano il bilancio.

    TORNARE A VINCERE - Anche l'Udinese è alla ricerca della vittoria che manca agli uomini di Guidolin da due settimane, vittoria a Bologna per 3-1 (26 febbraio) poi un pareggio al "Friuli" contro l'Atalanta (0-0) seguito dalla sconfitta infrasettimanale nell'andata degli ottavi di Europa League in Olanda contro l'AZ Alkmaar per 2-0.


    Calcio - Allo stadio Piola, nel match dell'ora di pranzo, va in scena oggi Novara-Udinese. I piemontesi alla disperata ricerca di punti che riaccendano le speranze di salvezza vedranno il ritorno di Tesser in panchina, mentre i friulani sono in lotta per il terzo posto con Lazio e Napoli. I padroni di casa vengono da due sconfitte consecutive, mentre l'Udinese nell'ultima giornata ha pareggiato con l'Atalanta.

    Tesser deve rinunciare allo squalificato Caracciolo e in attacco molto probabilmente darà spazio alla coppia Mascara-Jeda.
    Guidolin si affida come sempre all'estro e alla vena realizzativa di Antonio Di Natale. A sostegno dell'attaccante napoletano dovrebbe giocare Fabbrini.

    Calcio d'inizio alle 12.30.

    Queste le probabili formazioni:

    Novara (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Paci, Silva; Pesce, Radovanovic, Porcari; Rigoni; Jeda, Mascara. All: Tesser.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Fabbrini; Di Natale. All: Guidolin.

    Arbitro: Peruzzo
    Squalificati: Caracciolo (N)
     
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    LE PAGELLE DI NOVARA-UDINESE (1-0): I VOTI, LA CRONACA, IL TABELLINO - Al Silvio Piola il Novara batte l'Udinese per 1-0. Decide il gol di Jeda al 16' del primo tempo. Il Novara si porta a 20 punti, cedendo al Cesena anche l'altra metà dell'ultima casella. Difficile inquadrare la portata di questa vittoria, che tutta via ci piace avvalorare di un lato romantico. Lo stesso che ha spinto i tifosi novaresi a riempire lo stadio per riabbracciare Tesser, mai dimenticato. La classifica? Vien da chiedersi: se dobbiamo (e dobbiamo) dare credito al Lecce, perchè dovrebbe rassegnarsi il Novara? Le prossime due gare, A Siena e proprio col Lecce, testeranno l'effettiva consistenza della prestazione di stasera. Luna storta per l'Udinese, che non riesce ad approfittare del capitombolo della Lazio, restando così a due punti dai biancocelesti. L'impressione è quella di una squadra un pò in riserva, ma è ancora presto per scommettere contro i ragazzi di Guidolin.

    SINTESI PRIMO TEMPO: La squalifica di Caracciolo spinge Tesser ad usare i miniciccioli: Rigoni a sostegno di Mascara-Jeda. Guidolin invece opta per Torje, con Floro in panchina, ed Ekstrand in luogo di Basta (non proprio la stessa cosa) sulla destra. Spinto dalla disperazione, il Novara parte a spron battuto. Prima occasione al 4': Pesce imbecca in area Mascara che prova a beffare Handanovic al volo: il destro rimbalza fuori di poco. All'8' si presenta Rigoni, che guizza da sinistra e cerca la parabola imparata da Del Piero: Handanovic respinge e Jeda s'incarta sul tap-in, favorendo il recupero di Domizzi. Dalla spinta di Gemiti nasce un corner, al 16': batte Mascara e Jeda incorna perfettamente incrociando il colpo di testa sul secondo palo. Grande avvitamento del brasiliano, al secondo gol in campionato, il trentesimo in Serie A. Il gol non scuote i bianconeri, bensì galvanizza e rinforza il Novara, che arretra il baricentro rinsaldando la trincea difensiva. Che concede le briciole a Di Natale, mentre Torje svaria molto senza però trovare le zolle giuste per colpire. Rigoni ci riprova dal limite, Hanodanovic blocca sicuro (17'). Al 25', break di Morganella che anticipa Armero e s'invola sulla destra aprendo il tre contro tre, che però si premura anche di abortire aprendo imprecisamente su Mascara dall'altra parte; poteva forse sfruttare la propria corsia puntando l'uomo. L'Udinese condensa la propria reazione in due conclusioni. La prima è di Asamoah, che carica il sinistro dai 20 metri, su respinta della difesa, ma il diagonale trova attento l'altro Samir, l'Ujkani del Novara. L'altra è firmata Armero, un tiro cross esagerato sia per la porta che per i compagni al centro. Si va all'intervallo sul meritato vantaggio novarese.

    SINTESI SECONDO TEMPO: fuori Pinzi-Torje, dentro Pazienza-Floro. Comprensibilmente il Novara arretra, lasciando l'iniziativa all'Udinese. Che però, in tempo di crisi e di fatiche di coppa, non trova le opzioni giuste per sfondare l'area. I tentativi arrivano da lontano: Floro spara col destro oltre la traversa (6'), Danilo lo imita alzando l'asticella di qualche metro (9'). Al 12' Di Natale prova a fare il furbo: trovato in area da pazienza, cade come corpo morto, ma Peruzzo non è tipo da commuoversi. Tesser ricalca l'argine: fuori Mascara (appalusi), dentro Radovanovic. Al 18' Benatia trova lo spazio per il destro, ma Ujkani è sempre al posto giusto. Al 25' l'Udinese va in gol, ma Danilo è in fuorigioco sul tiro di Benatia e la sua zuccata di tap-in vale quanto le proteste successive. Al 26' Tesser abbandona ogni pudore: fuori Rigoni, dentro Morimoto, Jeda arretra in copertura. Guidolin prova anche Barreto (ricordate? Quello del Bari), magli sforzi dei suoi altro non fanno che assecondare il finale della favola, che vede i protagonisti soffrire prima della gioia liberatoria. Solo Barreto, personaggio non scritto, prova a rovinare il lieto fine, ma la sua girata in area s'accanisce sul fondo complice una deviazione. sull'ultimo corner Ujkani allontana palla e spettri, consegnando alla storia una vittoria che mancava da 59 anni.

    NOVARA-UDINESE 1-0

    Reti: 16'pt Jeda.

    Novara (3-5-2): Ujkani; Lisuzzo, Paci, Garcia; Morganella, Porcari, Pesce, Rigoni (26'st Morimoto), Gemiti; Mascara (14'st Radovanovic), Jeda (41'st Gabriel Da Silva) (Fontana, Centurioni, Rinaudo, Rubino). All.Tesser.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Ekstrand, Fenandes (35'st Fernandes), Pinzi (1'st Pazienza), Asamoah, Armero; Torje (1'st Floro Flores); Di Natale. All.Guidolin.

    Arbitro: Peruzzo di Schio

    Ammoniti: Morganella (N), Lisuzzo (N), Radovanovic (N) per gioco scorretto, Morimoto (N) per comportamento non regolamentare; Ekstrand (U) per gioco scorretto, Danilo (U) e Pazienza (U) per c.n.r.

    Espulsi: nessuno.


    Le pagelle

    Novara 6,5

    UJKANI 6,5 Sempre ben piazzato.

    LISUZZO 6,5 Ci ripetiamo, ma ci piace: il Sindaco detta ancora legge.

    PACI 6,5 Com'è come non è, l'Udinese non ha attaccanti in area: non suda neanche troppo.

    GARCIA 6 Il sergente vigila, qualche Zorro gli scappa ma non lascia la Zeta.

    MORGANELLA 6 Se ne sta basso, coprendo con grinta e soffrendo un pò i raddoppi.

    PORCARI 6 Bel primo tempo, poi randella.

    PESCE 6,5 Compasso nel primo tempo, trivella nel secondo: sempre utile.

    RIGONI 6,5 Quando si accende succede sempre qualcosa. Due tiri pericolosi dal 26'st MORIMOTO 6 Aiuta a perder tempo.

    GEMITI 6,5 Spinge nel primo, copre nel secondo: con Ekstrand è più facile.

    MASCARA 6,5 Peppe svuota l'anima in campo e calcia il corner per il gol dal 14'st RADOVANOVIC 6 Un corpaccione in più per fare argine.

    JEDA 7 (il migliore) Torsione alla Vieri, lavoro alla Eto'o. Dai, un pò di fantasia! dal 41'st GABRIEL DA SILVA 6 Merita il voto perchè trascina due palloni sino all'attacco.

    All.TESSER 6,5 Sa quali corde toccare: per crederci aspettiamo le prossime due.

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