Novara albinoleffe

12a giornata 30 ottobre 2010

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    ULTRAS Leffe
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    motto “méi poc che nisù,” Bergamo dialect for “meglio pochi che nessuno,” or “better a few than no one.”


    gli ULTRAS LEFFE. Tutto ha inizio nelll’estate del 1982 quando il Leffe conquistò, al Comunale di Bergamo, la coppa Italia di serie D piegando il Palazzolo. In quella gara centinaia di Leffesi si organizzarono giungendo con tamburi e bandiere per spingere i lanieri alla conquista del primo titolo nazionale. Nell’entusiasmo generale nasce così il CLUB BIANCO-AZZURRO che comprendeva circa 200 sostenitori che iniziarono a seguire le sorti dei lanieri in serie D.Il 1984 segna l’avvento dello striscione FREAK BOYS e di conseguenza del primo gruppo Ultras organizzato in Val Seriana; un manipolo di ragazzi volenterosi che incominciano a girare il Nord Italia dietro il suddetto striscione. Nel 1988 con l’arrivo dei TOTAL KAOS a spalleggiare i Freak Boys, si ha il periodo piu’ bello della curva leffese.Per dissapori con la società i Total Kaos si sfaldano, ha inizio un lento declino numerico, anche se i Freak, con il motto "Pochi ma Ultras" portano lo striscione ovunque riescono,affiancati prima dagli EAGLES, poi dai LEFFE KAOS, sottogruppi formati sempre da giovani del paese.
    In quel periodo(1994) nasce anche il gemellaggio con la tifoseria della Pro Sesto che tutt'oggi perdura.Nel1998 arrivò la notizia della fusione che era gia' in circolo da tempo,tra le società dell'Albino e del Leffe con la conseguente scomparsa di quest'ultima.Le proteste degli Ultra' e dell'intero paese non servono a nulla contro il calcio moderno, che mette sempre in primo piano gli interessi economici, fregandosene di chi vive la settimana per la sua squadra del cuore;scompare quindi,l'S.C.LEFFE 1938, per la F.I.G.C.Da quella data ci fu il seguente scioglimento dei Freak Boys che per 14 anni hanno occupato la curva del Martinelli e nacque uno striscione nel quale tutti i vecchi ultrà si identificano:ULTRAS LEFFE.
     
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    STORIA SOCIETA'

    li albori del calcio in Val Seriana

    Il calcio approdò in Val Seriana dopo la Prima guerra mondiale. Era il 1919 quando alcuni appassionati di questo sport fondarono ad Albino il Circolo Sportivo Falco[2], nome derivante dall’aereo di Gabriele D'Annunzio che volò su Vienna per lanciare manifestini patriottici durante la Grande Guerra[3]. Il campo di gioco sorse inizialmente sull’area antistante le scuole elementari, in Piazza dei Caduti; in seguito la squadra disputò le gare casalinghe al "Centro Sportivo Comunale" in via Madonna del Pianto.

    Cinque anni più tardi venne fondata un'altra formazione nel piccolo centro industriale all'inizio della valle: la Fulgor, formazione oratoriale fondata da Don Cristoforo Rossi che divenne un centro di aggregazione per i ragazzi della comunità.

    In alto alla valle, l'attività calcistica prese vita qualche anno dopo. Nel 1938 alcuni sportivi, tra cui Carlo Martinelli, diedero vita al Leffe. Dopo un paio di anni verrà poi fondata la Virtus Leffe, società di ispirazione giovanile.

    Dopo la Seconda guerra mondiale, le società calcistiche nei due comuni bergamaschi rimasero sempre quattro, spesso confrontandosi tra di loro. Intanto, alla fine della stagione 1957-58, la squadra maggiore di Leffe, vale a dire la A.S.C. Leffe, vincendo la fase Lombarda del Campionato Nazionale Dilettanti, conquistò per la prima volta la promozione in IV Serie[4].
    La nascita dell'AlbinoLeffe

    Nell'estate del 1998 fu presa una decisione che già da tempo era nell'aria: la fusione tra le due maggiori società calcistiche della Val Seriana, ovvero l'Albinese e il Leffe. Pietro Zambaiti venne nominato presidente, Fausto Selvinelli d.g., Roberto Spagnolo segretario generale e Oscar Piantoni allenatore. Lo stadio Martinelli di Leffe fu scelto come campo di gioco della prima squadra[5]. L'annuncio della fusione, avvenuta il 10 giugno 1998[6], non fu inizialmente ben accolto dai tifosi delle due società, specialmente dai supporter leffesi[7].
    La formazione che vinse la finale play-off contro il Prato per la promozione in Serie C1
    La promozione in serie C1

    La società ebbe subito grandi ambizioni e dopo un solo anno di Serie C2 la Celeste ottenne la promozione. L'AlbinoLeffe arrivò al 2º posto nella regular season e nei play-off eliminò lo Spezia in semifinale: nella gara di andata lo Spezia vinse 1-0; al ritorno i bergamaschi batterono i liguri con il medesimo punteggio, ma andarono in finale, dove batterono il Prato per 1-0, in virtù del miglior piazzamento in classifica.
    La conquista della Coppa Italia di C

    La prima stagione in Serie C1 si concluse con una tranquilla salvezza e un 9º posto finale. L'anno dopo la salvezza fu più sofferta e arrivò solamente all'ultima giornata nella quale fu ottenuto il 13º posto, l'ultima posizione utile per non passare dai play-out. Nel 2001 la società seriana conquistò il suo primo trofeo, la Coppa Italia Serie C. La gara di andata venne vinta per 2-1 mentre nella gara di ritorno vi fu l'affermazione del Livorno al Picchi per 3-2. I bergamaschi vinsero la coppa in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta. In campionato furono 41 i punti conquistati e l'AlbinoLeffe ottenne lo stesso piazzamento della stagione precedente, vale a dire il 13º posto.
    La promozione in serie B

    Nella stagione 2002-03 l'AlbinoLeffe si piazzò al secondo posto, distante cinque punti dalla capolista Treviso.
    Nei play-off in semifinale incontrò il Padova e nella gara d'andata all'Euganeo vi fu il successo dei bergamaschi per 2-1, mentre al ritorno vinsero i veneti per 1-0. In virtù della posizione in campionato furono i seriani a qualificarsi per la finale. In finale la squadra bergamasca incontrò il Pisa. Nella gara di andata, l'AlbinoLeffe tornò a casa sconfitta per 2-1, riuscendo poi a ribaltare il risultato e a guadagnare la promozione nella gara di ritorno, anche se solo ai tempi supplementari. La partita, disputata allo stadio Atleti Azzurri d'Italia, terminò 4-2.
    L'arrivo tra i cadetti

    L'esordio in Serie B del club bergamasco nella stagione 2003-04 coincise con la partenza del campionato cadetto allargato a 24 squadre, in seguito al ricorso del Catania. L'AlbinoLeffe, come la maggior parte delle squadre professionistiche di Serie A e B, si unì alla protesta dei club contrari all'innalzamento del numero di squadre ammesse alla Serie B e così non disputò le partite del girone eliminatorio di Coppa Italia, eccezion fatta per la prima partita, vinta dal Palermo per 2-0.

    La prima partita di Serie B per la squadra di Gustinetti fu in casa, contro il Livorno: il risultato fu un pareggio per 1-1 con rete di Possanzini che, nel primo tempo, segnò la prima rete seriana in B. Il 13 settembre 2003 l'Albinoleffe disputò il suo primo derby in campionato contro l'Atalanta, perdendo 2-1. Il primo successo in campionato per l'AlbinoLeffe arrivò dopo tre sconfitte consecutive: la Fiorentina perse per il gol firmato da Biava. La squadra la settimana successiva rivinse, andando ad espugnare il San Nicola di Bari con un gol di Carobbio. Si chiuse così il primo mese e mezzo di campionato per i bergamaschi, con la squadra che stazionò all'11º posto. La posizione, nel corso del campionato, rimase pressoché la stessa; un calo nell'ultimo periodo portò l'AlbinoLeffe al 18º posto, il che significava salvezza assicurata, senza passare dagli spareggi.
    La seconda salvezza

    La squadra si presentò ai nastri di partenza della stagione 2004-05 come una formazione apparentemente debole, ma al contrario di ogni pronostico, vinse le prime quattro partite e conquistò la vetta della classifica.
    La squadra nel girone di ritorno alternò buoni risultati a prestazioni negative, riuscendo però a migliorarsi rispetto alla stagione precedente. L'AlbinoLeffe si piazzò all'11º posto.
     
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    Novara-Albinoleffe affidata al Sig. Giacomelli di Trieste


    PRECEDENTI NOVARA-ALBINOLEFFE

    In totale le due squadre si sono affrontate 2 volte .

    Novara-Albinoleffe si è giocata per la prima volta nel campionato di Serie C2 girone A nel campionato 1998-99.

    IN CASA DELL’ALBINOLEFFE
    Il Novara ospita l’Albinoleffe per la seconda volta, la prima volta risale al campionato 1998-99 del campionato di serie C2 girone A e finito per 1-2 per gli ospiti.

    Ultimo confronto a NOVARA
    Serie C2 girone A NOVARA-ALBINOLEFFE 1-1

    L'Albinoleffe si prepara a far visita al Novara e da Emiliano Mondonico arrivano elogi per la capolista: «E' la squadra più forte della B, che dà qualcosa di importante al calcio italiano - spiega il tecnico dei bergamaschi -. Dobbiamo finirla di parlare del suo campo sintetico: sono primi in classifica perchè giocano il calcio più redditizio. Poco fumo e tanto arrosto, uno contro uno e via in velocità. Noi cercheremo di non fare brutta figura». La Celeste, che in settimana si è qualificata al quarto turno di Coppa Italia (incontrerà la Lazio all'Olimpico), dovrà fare a meno di Bombardini, messo ko per due mesi da uno stiramento. Ma mancheranno altri dieci giocatori, tra cui Cissè, Passoni, Martinez e Lebran. Mondonico però non cerca scuse: «È un'emergenza che continua, ma non ci attaccheremo a questo. Andremo in campo per fare il nostro dovere». Le speranze di dar fastidio al Novara passano soprattutto dai piedi e dalla testa di Torri, capace di segnare 5 gol in 8 presenze in campionato. (TUTTOATALANTA.COM)
     
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    Una vittoria e un pareggio. Il bilancio dei precedenti tra Novara-AlbinoLeffe è favorevole alla squadra di Mondonico. Un libro ormai un po’ impolverato quello della storia tra le due squadre celesti: l’ultimo confronto risale infatti alla stagione 1998/ ’99. Ai tempi della vecchia Serie C2. E di quell’AlbinoLeffe che iniziava la scalata tra i grandi, con gente come Biava, Sonzogni, Del Prato, Mignani e Maffioletti.
    Per la sfida del Silvio Piola di sabato 30 (ore 15) il copione però si preannuncia decisamente diverso. Il Novara, partita come possibile mina vagante del torneo, è stato protagonista di una prima parte di campionato impressionante. Otto vittorie, un pareggio e due sole sconfitta. Che equivalgono a 25 punti e al prima posto solitario in classifica. L’AlbinoLeffe è reduce dalla grande impresa di Crotone, che ha regalato il passaggio del turno in Coppa Italia, e ha caricato l’intero ambiente.
    Mondonico nella conferenza stampa della vigilia ha elogiato il cammino intrapreso dal Novara: “E’ la squadra più forte della B –ha detto il Baffo di Rivolta- e un club storicamente importante al calcio italiano. Dobbiamo finirla di parlare del suo sintetico: sono primi in classifica perché giocano nel modo migliore possibile il calcio più redditizio che si può giocare ora”. L’AlbinoLeffe però cercherà di mettere in campo tutte le sue armi: "Li affrontiamo nel loro momento migliore e cercheremo di fare il nostro dovere, provando a non fare brutta figura. Non andiamo per divertirci, è il nostro lavoro e il lavoro deve darci soddisfazione”.

    PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Tomasig, Luoni, Sala, Bergamelli; Zenoni, Previtali, Hetemaj, Regonesi, Foglio; Momentè, Torri.
     
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    NOVARA-ALBINOLEFFE 3-0

    MARCATORI: 46' Motta (N), 61' Gonzalez (N), 85' Gonzalez (N).


    NOVARA: Ujkani 7, Lisuzzo 6.5, Ludi 6.5, Morganella 6.5, Gemiti 6, Marianini 6.5, Porcari 7 (85' Shala sv), Rigoni M. 6.5 (82' Scavone sv), Motta 7 (78' Centurioni sv), Bertani 7, Gonzalez 7.5. A disp. Fontana, Gheller, Gigliotti, Rubino. All. Tesser 7.

    ALBINOLEFFE: Tomasig 6, Bergamelli 5.5 (63' Piccinni 5.5), Foglio 6.5 (82' Valoti sv), Luoni 5, Sala 6, Zenoni 5.5, Hetemaj 5.5 (80' Girasole sv), Previtali 5.5, Regonesi 6, Momenté 5.5, Torri 6. A disp. Layeni, Serafini, Geroni, Taugourdeau. All. Mondonico 5.5.

    ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

    NOTE: ammoniti Marianini (N), Bergamelli e Previtali (A).

    Quinta vittoria in campionato per gli uomini di Tesser, un 3 a 0 che non lascia adito a dubbi e consente di mantenere saldamente la testa della classifica, oltre che a mettere ‘in cascina’ altri tre preziosi punti. Il successo conquistato, questa volta, ai danni di un tignoso AlbinoLeffe si è dimostrato difficile come previsto; la squadra lombarda è scesa al Piola con l’intento di resistere e difendere affidandosi solo a rare ma veloci e pericolose ripartenze.
    La maginot eretta da Mondonico dura però solo un tempo, nella ripresa gli azzurri fanno breccia nella difesa bergamasca e dopo aver sbloccato il risultato con Motta dilagano con speedy Gonzalez.
    La cronaca:
    Prima occasione per i padroni di casa con Lisuzzo, il difensore ci prova di testa senza riuscire ad inquadrare la porta. Replicano gli ospiti con Momentè, la sua incornata è a lato di poco. Il Novara attacca ma gli spazi sono ridotti poiché gli avversari si difendono a pieno organico.
    Al 21’ Bertani è steso in area al momento del tiro, il direttore di gara incredibilmente non ravvisa alcun fallo. Marianini ci prova dalla distanza Tomasig alza sopra la traversa.
    Un minuto più tardi altra decisione molto discutibile dell’arbitro Giacomelli, Luoni intercetta con il braccio la conclusione di Bertani, Giacomelli vede qualcos’altro e lascia correre.
    Ospiti pericolosi a cinque minuti dal termine della prima frazione, Ujkani compie una strepitosa parata su un missile terra –aria di Foglio, una prodezza che vale un gol.
    Allo scadere Gonzalez è fermato nuovamente in area, Giacomelli che non ha fischiato i clamorosi due episodi precedenti sorvola forse giustamente su questo e si va negli spogliatoi per il consueto the caldo.
    Il secondo tempo si apre con la marcatura di Motta che in area infila Tomasig, anche in quest’occasione l’azzurro vede premiato l’oscuro ma utilissimo lavoro al servizio della squadra.
    Il raddoppio giunge dopo un quarto d’ora, splendido gol di Gonzalez con un tiro ad effetto da fermo. La compagine di Mondonico nonostante sotto di due reti non sposta il baricentro di gioco affidandosi sempre al contropiede.
    Ujkani è chiamato ancora al lavoro alla mezz’ora e salva su Momentè, cinque minuti più tardi l’estremo difensore azzurro si trova a tu per tu con lo stesso avversario che cade in area. Giacomelli non fischia neanche in questo caso.
    A quattro minuti dal termine del tempo regolamentare giunge il terzo gol del Novara, Gonzalez si avventa su una respinta di Tomasig ed insacca.
    Da segnalare un nobile gesto degli ultras della Nord che hanno esposto uno striscione di solidarietà per l’attaccante avversario Torri, colpito recentemente da un grave lutto famigliare.



    GIACOMELLI ED I RIGORI, STORIA DI DUE MONDI PARALLELI, EDIZIONI LEGA CALCIO 2010
     
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  7. gggggggggrrrrr
     
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    che voi sappiate qualcuno di quei ragazzi che anni fa' erano in quei gruppi ora sono ancora sostenitori?
     
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    che voi sappiate qualcuno di quei ragazzi che anni fa' erano in quei gruppi ora sono ancora sostenitori?
     
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