Atalanta-Novara

5a giornata 25 settembre 2011

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  1. balcan123
     
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    gol di porcari
    atalantanovara16


    atalanta -novara 2-1

    fonte sussidiario

    Non solo l’Atalanta ha già annullato i sei punti di penalizzazione dovuti allo scandalo calcio scommesse, ma oggi ha anche raggiunto il traguardo della terza vittoria consecutiva. Padroni di casa quindi inarrestabili, che entrano in campo schierati con un 4-4-2 classico, con Consigli dietro a Capelli e Manfredini, Bonaventura incredibilmente in panchina e Brighi e Cigarini da centrali. Davanti i soliti Padoin e Schelotto come ali offensive e Denis e Gabbiadini da punte. Nel Novara, che cavalca l’onda dell’entusiasmo dopo l’incredibile vittoria contro l’Inter, schiera gli stessi undici che hanno battuto i nerazzurri, sempre con il solito 4-3-1-2 con Ujkani in porta davanti a Lisuzzo, Dellafiore, Paci e Gemiti, con Porcari Radovanovic e Rigoni centrali, e attacco con Mazzarani, Morimoto e Meggiorini.

    SINTESI PRIMO TEMPO - Inizio di gara abbastanza noioso, con le due squadre che si studiano senza creare particolari situazioni di pericolo. L’unico attivo e determinato sembra essere Schelotto che corre abbondantemente sulla destra ma senza riuscire a impensierire la difesa avversaria. Anzi, è proprio il Novara a rendersi davvero pericolo per primo: Mazzarani parte in quarta, allunga la palla a Meggiorini che prova un tiro a giro da fuori area che si spegne a pochi millimetri dal palo, ma grande spavento per l’Atalanta, che comunque non accusa il colpo e dopo pochi minuti va in gol con Schelotto che incorna un cross pennellato del capitano bergamasco. Il primo tempo finisce sull’uno a zero per l’Atalanta.

    SINTESI SECONDO TEMPO – Nella ripresa di gioco il Novara sembra aver riacquistato un po’ di coraggio ma non riesce comunque a superare in modo veramente offensivo la trequarti avversaria. Come se non bastasse, ecco la doccia gelata firmata Cigarini, che lascia partire un destro velenoso che fulmina Ujkani nell’angolino basso. Il Novara adesso accusa il colpo ma riesce ad andare comunque in gol al minuto 89 con un tiro da parte di Porcari che, pur non essendo un granché, non viene visto dal portiere dell’Atalanta Consigli. La speranza allora comincia ad accendersi e il Novara combatte durante gli ultimi minuti della partita all ricerca di un pareggio quasi impossibile. Dopo un’azione conclusa con un tocco di Granoche al minuto 90, i tifosi ospiti vedono il pallone finire in rete ed esplodono di gioia, ma l’assistente dell’arbitro alza la bandierina e segnala la posizione di fuorigioco del giocatore. La partita finisce così, e l’Atalanta può festeggiare i 9 punti nelle ultime tre partite.

    fonte goal.com

    Dopo la sbornia contro l’Inter, il Novara di Tesser è in cerca di conferme, ma deve vedersela contro la matricola terribile Atalanta, in uno scontro diretto che promette spettacolo. La squadra del presidente Percassi, ha la grande occasione davanti al proprio pubblico di portarsi a quota 4 punti in classifica, bottino insperabile dopo sole quattro gare, alla vigilia di un campionato che l’ha vista partire con una penalizzazione di ben 6 punti per i noti fatti di scommessopoli.

    FORMAZIONI – I padroni di casa si schierano con il 4-4-2 tipo, con Manfredini e Capelli a guidare la difesa protetta dal giovane portiere Consigli, supportati da Masiello e Bellini sulle fasce; quartetto di centrocampo dove a sorpresa la stellina Bonaventura rimane in panca, e dove l’esperto Brighi e l’eterna promessa Cigarini agiscono da centrali, con Padoin e Schelotto in qualità di ali offensive, quest’ultimo in cerca di riscatto dopo una stagione con alti (pochi) e bassi prima a Casena e poi a Catania. In attacco, confermatissimo “El Tanque” Denis con accanto i piedi fatati del giovane Gabbiadini, all’esordio dal primo minuto. Fuori inizialmente (altra sorpresa) Moralez.

    Dall’altra parte, Tesser premia gli 11 che hanno battuto l’Inter confermandoli in blocco: consueto 4-3-1-2 con Ujkani in porta davanti ad una linea composta da destra a sinistra da Lisuzzo, Dellafiore, Paci e Gemiti, con Porcari Radovanovic e Rigoni centrali, ed attacco “3M” Mazzarani, Morimoto, Meggiorini.

    PARTITA – Fase di studio iniziale tra le due squadre, che dura anche un po’ più del normale, nel senso che le rispettive formazioni paiono più badare a non farsi male che ad offendere, spettacolo reso ancor più deludente da un manto erboso in evidente stato deficitario. I padroni di casa provano quantomeno a costruire qualcosa, soprattutto con Schelotto sulla destra, ma non sembrano avere le idee giuste per scardinare la difesa del Novara, che ha vita facile.

    Anzi, sono i Novaresi ad emettere il primo squillo della gara: gran ripartenza di Mazzarani e palla a Meggiorini che prova la precisione con un tiro a giro da fuori area: poche chance per Uijkani, ma la palla fa solo la barba al palo; per i bergamaschi però lo spavento dura solo una decina di minuti: dopo una buona azione manovrata, ottimo lungo cross di Bellini dalla sinistra in area, che premia il solito puntuale inserimento dell’Italo-Argentino Schelotto, che di testa batte il portiere del Novara per lo 1-0. Commovente corsa di Bellini in panchina, dove viene mostrata al pubblico una maglia di Doni, che fa il paio con la bella coreografia fatta dai tifosi ad inizio match in onore del loro capitano.

    Neanche il tempo di riorganizzare le idee e subito il Novara va vicino a capitolare di nuovo, appena un minuto dopo: gran lavoro di Denis in zona d’attacco che premia l’inserimento puntuale di Brighi; Dellafiore è in affanno ma riesce a chiudere, la palla va però nuovamente a Schelotto che prova ad incrociare il destro, con palla che prende il palo pieno e si allontana.

    Secondo tempo che comincia con un Novara in apparenza più intraprendente, ma che si lascia ancora troppo chiudere in area quando sono i bergamaschi a ripartire. Radovanovic è troppo lento nel cambio passo, Piemontesi che faticano a tramutare in offensive le azioni difensive. Ma ogni velleità degli uomini di Tesser viene stroncata al 59’, quando Cigarini fulmina in bello stile Ujkani dalla distanza, con palla nell’angolino basso: non è il primo gol del genere dell’ex giocatore del Siviglia. Novara che fatica a riaversi, e lo fa con qualche sfuriata episodica, assolutamente tenuta sotto controllo dalla retroguardia Atalantina, senza nemmeno particolari affanni.

    Partita quindi che ritorna nell’anonimato, con l’Atalanta che bada a controllare senza affanni. Ma all’89’, come un fulmine a ciel sereno, Porcari accorcia le distanze con un tiro da fuori sul quale Consigli non è esente da colpe. Il Novara vede allora una luce insperata e si getta alla disperata ricerca di un pareggio insperato, e che pure raggiungerebbe un minuto dopo il 90’, ma il gol di Granoche viene annullato per un fuorigioco che non mancherà di far discutere. La partita finisce, il Novara rimane con l’amaro in bocca, ma dovrebbe colpevolizzarsi per l’atteggiamento troppo passivo avuto per 85 minuti.

    CHIAVE – E’ Schelotto l’apriscatole decisivo del match: oltre al gol e al palo seguente, è una costante minaccia per Gemiti e tutta la retroguardia Piemontese: Tesser tarda a prendere i dovuti provvedimenti su di lui.
    CHICCA – Gara da sbadigli per almeno i primi venti minuti, e che vive delle fiammate che sembrano emettere i piedi di Schelotto. Sui tre gol della gara, nel primo e nell’ultimo (soprattutto) i portieri hanno di che farsi perdonare.

    TATTICA – La posizione di Mazzarani tra le linee sarebbe potenzialmente dannosa per un centrocampo privo di interditori veri come quello Atalantino, ma l’atteggiamento troppo riflessivo del resto dei suoi compagni non lo aiuta in fase di rimessa. Sull’altra sponda, funziona il cambio passo dei Bergamaschi, soprattutto grazie alle due ali, puntuali negli inserimenti.

    MOVIOLA – l’arbitraggio è stato nel complesso buono, con interventi giusti e giusta distribuzione dei cartellini. Ma sul voto finale della terna pesa come un macigno il gol annullato a Granoche, per un fuorigioco che lascia moltissimi dubbi.

    PROMOSSI & BOCCIATI – Nell’Atalanta, oltre a Schelotto, pollice alzato per la prova di Brighi, che fa il paio con quella del compagno Cigarini, peraltro premiata da un bel gol; buona anche la gara di Bellini e Padoin, mentre da rivedere quella dell’acerbo ma promettente Gabbiadini. Positivo anche Denis, quest’oggi molto lottatore e poco finalizzatore.

    Per il Novara, sono in pochi a salvarsi: è piaciuta la prova quantomeno volitiva del solito Rigoni, unita a quella di Mazzarani; per il resto, pessima la gara di Gemiti di fronte a Schelotto e di Morimoto in attacco: un fantasma. Tardivo l’ingresso in campo del Diablo Granoche: l’impressione è che avremmo visto un’altra gara con lui in campo al posto del giapponese.


    sportevai.it

    embrava tutto facile per l’Atalanta di Colantuono, avanti di due gol sul Novara a 5′ dal termine: i piemontesi però hanno avuto il merito di non arrendersi e di accorciare le distanze con Porcari all’89′. In pieno recupero, poi, a Granoche viene annullato un gol per presunto fuorigioco, che però riguardando le immagini pare non esserci. Non fosse per i 6 punti di penalizzazione, i nerazzurri sarebbero ora da soli in testa alla classifica a quota 10 punti.

    ATALANTA-NOVARA 2-1

    Marcatori: Schelotto (A) al 34′ p.t.; Cigarini (A) al 14′, Porcari (N) al 44′ s.t.

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Masiello, Capelli, Manfredini, Bellini, Schelotto (Bonaventura 20′ s.t.), Cigarini, Brighi, Padoin, Gabbiadini (Moralez 18′ s.t.), Denis (Tiribocchi 35′ s.t.). A disposizione: Frezzolini, Ferri, Caserta, Raimondi. All.: Colantuono.

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani, Dellafiore, Lisuzzo, Paci, Gemiti, Porcari, Radovanovic (Giorgi 13′ s.t.), Rigoni, Mazzarani (Granoche 23′ s.t.), Morimoto (Jeda 16′ s.t.), Meggiorini. A disposizione: Fontana, Ludi, Morganella, Pesce. All.: Tesser.

    Arbitro: Ostinelli di Como

    atalantanovara02

    Edited by balcan123 - 26/9/2011, 08:55
     
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